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venerdì 27 marzo 2020

Serena Rubino

Francesco Vivona Grammar School: Reading Corners 

Liceo Classico Francesco Vivona: Reading Corners


Arch. Serena Rubino, ODAP, Università Roma Tre, CNBA, Rome

Serena Rubino


Abstract

Il progetto dei reading corner ha mosso i suoi primi passi già nella ricerca della committenza di una nuova spazialità per la biblioteca del Liceo Classico "Francesco Vivona" di Roma. 
Come in diversi casi architettonici, l’edificio nella sua configurazione attuale è il risultato di una serie di interventi realizzati negli anni al fine di migliorarne la qualità funzionale, sebbene in maniera unidirezionale. La scuola ha infatti diversi spazi e laboratori, ha saputo adeguare il proprio edificio ad un numero crescente di studenti, e dispone di un ampio spazio polifunzionale che ospita la biblioteca e l’aula magna. Questo tipo di “espansione della funzione” ha prodotto una serie di innovazioni per quanto riguarda la didattica frontale e le risorse della scuola, ma non ha avuto alcuna interazione con i nuovi modi di fruizione della cultura e nello specifico con le nuove esigenze di lettura. Quindi, trovando diversi punti di contatto tra le necessità e volontà dell’utenza e lo stato di fatto dell’edificio, è stato possibile individuare degli spazi di risulta nei corridoi, che sono stati riconvertiti in reading corner.

I punti fondamentali della progettazione sono stati: la ricerca di una nuova spazialità all’interno di un perimetro prestabilito; la progettazione dello spazio attraverso arredi di design che favoriscono un clima di serenità e curiosità; uno studio dei materiali, delle forme e dei colori da utilizzare al fine di proporre una rosa di scelte cromatiche, sulla base delle quali la committenza ha potuto esprimere una preferenza; l’ideazione di diverse soluzioni di trattamento delle pareti dei reading corners al fine di renderli degli spazi riconoscibili ed identificabili; e la possibilità di rendere questa realizzazione un processo collettivo, in cui gli studenti possono contribuire con le proprie energie. 

I principali risultati di questo processo progettuale e creativo sono la realizzazione dei reading corner non solo come spazio e insieme di arredi con una specifica funzione, ma come “oggetto architettonico” che funziona singolarmente, in un sistema, o ancora meglio può essere l’elemento guida per un’eventuale ampliamento e sistemazione di altre parti della scuola. Questa qualità è necessaria in termini di sostenibilità dell’intervento, poiché laddove la realizzazione di un progetto unitario e coevo non è possibile, è necessario puntare su micro-progetti versatili, costituiti da elementi mobili, replicabili e integrabili in possibili realtà future. Infine, il reading corner può essere considerato un elemento tipologico, esportabile in altre scuole, avendo cura di contestualizzarlo non solo cromaticamente ma anche spazialmente, senza intaccare le sue qualità intrinseche.

Parole chiave: biblioteca scolastica; biblioteca diffusa; progettazione; materiali; arte.


Presentazione PPT in italiano



Decorazione della parete di uno dei "reading corner"
Wall painting of one of the reading corners
Abstract 

The reading corners project comes out from the costumer’s need to have a new space for the Vivona high school library. The school building is itself the result of several interventions in order to better its functional qualities and to improve the floorplan. Unfortunately, these interventions were based on single focuses, as multifunctional spaces, laboratories or schoolrooms, without an overall view of the school situation. This functional expansion produced lots of innovations regarding the frontal teaching and school resources, but didn’t interact with the new ways of reading and learning. The key point from which the reading corners originated is a connection point between costumers’ necessities and wills and the school’s architectural asset, which lead to the reuse of some extra aisle space.

Project goals:
  • research of a new space in a defined perimeter;
  • new concept of the same space through design furniture;
  • punctual study of materials, forms and colours in order to propose different choices to the costumer;
  • several painting solutions for the reading corners walls which involve the collectivity.
The main results of this project and creative process is the reading corners’ realization as an “architectural object” which works well alone as well as in a system and can be the pilot project to an eventual work on other school’s parts.

This quality is necessary when we speak about sustainability, because when it isn’t possible to work on a unitary project, the only way is to work on versatile micro-projects, made out of mobile elements, which are replicable and integrable in future projects.

Last but not least, the reading corner can be defined as a typological element itself, that can be exported in other schools and places, just by putting an eye on chromatically and space needs, and without losing its meaning. 

 
Keywords: school library, reading corners, design, materials, art.

Video in English


PPT Presentation in English


Uno dei reading corner
One of the reading corners

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Bio

(ITA)

Serena Rubino è nata in Puglia, ha studiato Architettura a Roma spostandosi poi verso la Germania per trascorrere un anno presso la Bauhaus di Weimar e un periodo di ricerca ad Amburgo.
Attualmente vive e lavora a Roma come architetto presso lo studio ODAP e come assistente universitaria per il Laboratorio di Progettazione Architettonica 3B presso l’Università degli Studi Roma Tre, inoltre è membro del Coordinamento Nazionale Biblioteche di Architettura (CNBA).
Partecipa a workshops, mostre e concorsi di progettazione: nel 2019 ne ha vinti due riguardo la riqualificazione urbana e la progettazione di abitazioni.


(EN)

Serena Rubino comes from Puglia, in the south of Italy, she moved to Rome in order to study Architecture, and then to Germany: she spent a year at Bauhaus in Weimar and a research stay in Hamburg.
Serena currently lives and works in Rome as an architect at ODAP Architecture Firm and as Assistant Professor for the third year’s Architectural Design Course at Roma Tre University, furthermore she is a member of the CNBA.
Often, she joins workshops, exhibitions and design competitions: she won two of those about urban design and house planning in 2019.



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