E-lending of ebooks and other digital resources in Italian School Libraries: statistics and experiences
Prestito digitale di ebook e altre risorse nelle biblioteche scolastiche italiane: statistiche ed esperienze
Paola Pala (Responsabile del progetto
MLOL Scuola) con la collaborazione di Giulio Blasi (MLOL Italia)
(ITA)
(EN)
Testo (ITA)
Text (EN)
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Bio![]() |
Paola Pala |
(ITA)
Paola Pala si è laureata al DAMS e ha conseguito un master in biblioteconomia moderna
presso l'Università degli Studi di Firenze. Dal 2013 lavora per la società
Horizons Unlimited dove è responsabile
del progetto MLOL Scuola. Di recente pubblicazione il libro Come
costruire una biblioteca digitale a scuola di Paola Pala e Francesco
Pandini.
Paola Pala graduated
at DAMS and obtained the Master Degree in Modern Librarianship at
Florence University. Since 2013 she has been working for Horizons
Unlimited, where she is Responsible of the MLOL Scuola / "MLOL School" Project. Among her recent publications, the book, in collaboration with Francesco Pandini, Come
costruire una biblioteca digitale a scuola [i.e., How build a digital library at school].
Giulio Blasi è laureato in
storia della filosofia e ha un PhD in Semiotica e filosofia del linguaggio. È
attualmente CEO di Horizons Unlimited srl la società che ha prodotto e gestisce
i servizi MLOL (MLOL Italia)
(EN)
Giulio Blasi graduated in History of Philosophy and earned a PhD in Semiotics and Language Philophy. He is currently the CEO of Horizons Unlimited srl, the firm that created and manages MLOL - Media Library Online services (MLOL Italia)
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Testo (ITA)
La biblioteca scolastica
si configura oggi come lo strumento fondamentale per sviluppare nei bambini e
nei ragazzi l’abitudine e il piacere alla lettura, e al contempo favorisce
l’integrazione tra il curricolo scolastico e i nuovi apprendimenti rivolti all’acquisizione
delle cosiddette “competenze chiave”, comprese quelle informative, digitali e
multimediali.
Eppure, mentre nelle
scuole di altri paesi europei e ancor di più in quelle statunitensi, le
biblioteche stanno assumendo un ruolo via via sempre più centrale nella
didattica, nell’educazione ai media e alla information
literacy, e nello sviluppo delle competenze necessarie per il lifelong learning; le biblioteche scolastiche italiane sono ancora
entità quasi inesistenti e poco finanziate, il cui ruolo fondamentale nella
promozione della lettura tra i bambini e i ragazzi in età scolare e di supporto
e integrazione alla didattica stenta ad essere riconosciuto.
Secondo
l’ultima indagine condotta dall’ufficio studi dell’AIE sullo stato delle
biblioteche scolastiche nel nostro Paese e pubblicata nel 2019[1],
circa l’89% delle scuole rispondenti dichiara di avere una biblioteca.
Tuttavia, dai dati relativi a patrimonio, servizio, incremento delle
collezioni, personale addetto, spazio e postazioni a disposizione, emergono
gravi deficit strutturali e finanziari e disomogeneità territoriali che
evidenziano come la biblioteca scolastica si riduca spesso ad essere un
semplice armadietto disposto in corridoio o una stanza povera di risorse con
orari di apertura ridottissimi.
La
cifra che la scuola investe per il funzionamento delle biblioteche - meno di 6
milioni di euro all’anno - ha un’incidenza dello 0,001% sulla spesa totale. Il
patrimonio librario medio di una biblioteca scolastica italiana è di circa 3000
volumi, appena lo 0,4% dei titoli in commercio. Questa situazione appare tanto
più paradossale se si considera che nelle fasce di età scolari rientra la più
alta percentuale di lettori italiani[2], e che
proprio qui si dovrebbe concentrare la maggior parte degli sforzi e degli
investimenti atti a promuovere l’abitudine e il piacere della lettura.
Infine,
malgrado vari appelli e iniziative AIB e MIUR, non esiste ancora una legislazione specifica riguardo alla
presenza di biblioteche e bibliotecari nelle scuole italiane. Semplicemente
fino al 2012 la figura del bibliotecario scolastico è stata ricoperta da coloro
che per varie ragioni, soprattutto di salute, erano ritenuti inidonei
all’insegnamento. Dal 2012 un Decreto Legislativo limita l’utilizzo dei docenti
inidonei in compiti diversi dall’insegnamento, che vengono trasferiti in ruoli
amministrativi o tecnici, con la conseguente chiusura della biblioteca, o
quantomeno una drastica riduzione dell’orario di apertura e un’offerta del
servizio bibliotecario su base volontaria.
Negli
ultimi anni si è diffusa la consapevolezza che una generica campagna di
promozione della lettura non è sufficiente, ma servono strategie e strumenti di
comunicazione studiati ad hoc che
siano in grado di intercettare e soddisfare le esigenze di pubblici diversi. In
questo contesto hanno preso forma anche lodevoli iniziative e progetti
destinati al pubblico dei più giovani[3].
Tuttavia, come da più parti viene ribadito[4],
qualsiasi iniziativa finalizzata alla promozione del libro e della lettura
risulta inefficace in assenza dell’infrastruttura necessaria a sostenerla.
Date queste premesse,
appare subito evidente come il prestito digitale e MLOL rappresentino
un’opportunità, forse l’unica, per rimediare ai deficit strutturali delle
biblioteche scolastiche italiane e poter offrire agli studenti una vera “infrastruttura per la lettura”.
Costruire una biblioteca
scolastica digitale significa poter erogare il servizio ad un'utenza molto più
vasta, ampliare gli spazi d’uso abbattendo qualsiasi steccato territoriale e
sviluppare collezioni in grado di far arrivare agli studenti le novità
editoriali. Grazie all’automazione di alcuni passaggi quali la gestione del
prestito, l’acquisizione dei metadati catalografici e - nel caso di alcuni
servizi come il Prestito Interbibliotecario Digitale - lo sviluppo stesso della
collezione, MLOL risolve immediatamente molti dei problemi legati alla carenza
di personale ed estende l’accesso ai contenuti oltre lo spazio fisico e gli
orari ridotti della biblioteca scolastica.
Gli studenti e gli
insegnanti, una volta ottenute le credenziali d’accesso al sito, possono fruire
in qualsiasi momento e da qualsiasi postazione del prestito delle risorse
digitali, che possono così
essere utilizzate non soltanto in biblioteca, ma anche nelle aule, nei
laboratori e da casa, attraverso qualsiasi dispositivo fisso o mobile. In
questo senso, MLOL diversifica e amplia il perimetro della biblioteca, che va
oltre lo spazio fisico in cui sono “confinati” i libri e le altre risorse documentali,
concretizzando una reale “biblioteca diffusa” che si trova ovunque il
professore o lo studente dispongano di una connessione alla rete. Questo
aspetto è fondamentale perché gli studenti possano sentirsi pienamente inseriti
in un contesto digitale e non siano più costretti a vivere il contrasto tra
l’iperconnettività del mondo esterno e quello, spesso avvertito come
anacronistico e isolato rispetto al digitale[5],
interno all’edificio scolastico. Inoltre, la possibilità di utilizzare
collettivamente le risorse della biblioteca digitale in aula, fa di MLOL
Scuola una vera e propria infrastruttura
per la didattica, oltre che per la lettura. Gli insegnanti, collegando il
PC/tablet alla LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), possono infatti usare
MLOL Scuola per leggere insieme alla classe il passaggio di un libro,
commentare un articolo o tradurlo da un quotidiano straniero, navigare tra le
banche dati dei musei e selezionare immagini e file multimediali liberamente
riutilizzabili (nel rispetto delle attuali leggi sul diritto d’autore) per
costruire ad esempio delle mappe concettuali.
In quest’ultimo mese, poi, le restrizioni agli spostamenti
dovute all’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) e la conseguente chiusura delle
scuole hanno fatto emergere le potenzialità prima poco evidenti - forse perché
avvertite come meno necessarie - delle biblioteche digitali. Un effetto
collaterale secondario di questa emergenza è infatti quello sui prestiti
bibliotecari degli ebook: tra il 24 febbraio e il 24 marzo i prestiti di ebook
su MLOL sono aumentati del 104 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2019:
in tempi normali ci si sarebbe aspettati un aumento di circa il 20 per cento da
un anno all’altro.
Sono aumentati anche i nuovi utenti, cioè le persone che
hanno cominciato a usare il servizio di recente: circa 100mila – un numero pari
a quello di utenti unici annuali di una grande biblioteca – in più rispetto
all’anno scorso. Secondo i dati di MLOL relativi agli anni scorsi, di norma il
numero di nuovi utenti cresce dal 15 al 20 per cento l’anno: nell’ultimo mese
ci si sarebbe aspettati un aumento di 20mila nuovi utenti; a causa dell’attuale
situazione sono stati cinque volte tanto.
Sono tante le scuole che in questo momento si stanno
attivando per permettere ai propri studenti e insegnanti di accedere ai
contenuti della biblioteca digitale, fornendo uno strumento utile per
approfondire determinati argomenti o semplicemente passare qualche ora in
compagnia di una buona lettura.
Per conoscere meglio il servizio MLOL Scuola, le modalità
di consultazione e i servizi offerti,
rimandiamo a questa pagina
https://scuola.medialibrary.it/pagine/pagina.aspx?id=581
[1] Peresson, Giovanni (2019). Presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle
biblioteche scolastiche, 5 dicembre 2019, http://www.giornaledellalibreria.it/news-biblioteche-presentazione-dellindagine-aie-2019-sulle-biblioteche-scolastiche-4002.html
[2] “La quota di lettori è superiore al
50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni mentre la fascia di età in
cui si legge di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (53,5%).” ISTAT lettura in
Italia
[3] Ad es. Nati per Leggere, InVitro.
[4] in particolare Peresson, Marquardt in Cantatore, Anna; Marquardt, Luisa (2015). Una, cento, mille biblioteche nelle scuole:
Atti del congresso promosso in occasione della Giornata mondiale UNESCO sul
libro e il diritto d'autore, Bari, 23 aprile 2013. Roma: Associazione
italiana biblioteche.
Text (EN)
Italian School Libraries have recently started an extensive experience of e-book lending and use of other digital resources (audiobooks, newspapers, OER, etc.) through digital library platforms. I will draw on the experience of MLOL (the main digital platform for libraries in Italy) to give a statistical image (at national level) of the use of these tools in 600+ Italian school
libraries.
libraries.
Today, a school library is the basic tool to develop in children and teenagers
the habit and the pleasure of reading, and, at the same time, promoting the
integration between their school curriculum and the new teaching fields in
order to acquire the so called “key competences”, including informative, digital and mulltimedia ones.
However, whereas school libraries are playing an even important role in
other European countries and in the
United States, in the field of teaching and education to media as well as in the development for the
competences necessary to lifelong learning, Italian school libraries are
virtually not existing, badly financed and their basic role for the promotion
of reading among children and teenagers can hardly be recognized.
According to a recent survey carried out by AIE (Italian Publishers Association)
on school libraries in our country and published in 2019[1], about 89% of the surveyed schools have a library. However the data
concerning their facilities, services, acquisitions, staff, spaces and
available stations reveal very serious structural and financial limits as well
as territorial dishomogeneousness that make it clear how school libraries quite
often consist of a small locker located in a corridor or a small room without
resources and very limited opening times.
The amount invested by schools in their libraries – less than 6 million
euro a year – affects less than 0,01% of the total expenses. The average
collection in Italian school library consists of about 3000 volumes, just 0,4%
of the titles on the market. Paradoxically this is the age in which the highest
percentage of Italian readers can be detected[2] and, therefore, the efforts and the investments to promote the habit
and the pleasure of reading should be focused on such age.
In the end, despite various appeals and initiatives by AIB (Italian
Libraries Association) and MIUR (Ministry of Culture), there is no specific
legislation about librarians and libraries in Italian schools. Until 2012
libraries in schools were run by teachers deemed unsuitable for teaching,
mostly for health reasons. Since 2012 a Decree law limits the use of teachers
unsuitable for teaching, transferring them to administrative and technical
offices. As a consequence, libraries have been closed down or at best, opening
times have been drastically limited and services are run by volunteers.
It’s now clear that campaigns promoting reading in general are not sufficient and
there is still a serious need of strategies and specific communication systems
to intercept and satisfy all users needs and requests. In this respect some
remarkable and commendable initiatives and projects for children have taken
shape[3], but, as it has been quite often pointed out [4], any initiative to promote books and reading proves ineffective unless
there is a good infrastructure, necessary to support it.
As things stand, it is quite evident that MLOL and digital loan could be
a good opportunity, if not the only one, to bridge the gap of the lack of
Italian school libraries in order to provide a real “infrastructure for
reading” to Italian students.
Building a digital school library
guarantee services to a much larger number of users, widening the space
to be used by abolishing territorial limits well as creating collections for
the students to have access to best sellers and new publications. By automating
some processes such as loan procedures, the acquisitions of bibliographic
metadata and – in the case of some
services such as the Digital Interlibrary Loan – the development of
collections, MLOL solves in the twinkling of an eye lots of problems depending
on lack of staff extending the access to the contents well beyond the space of
the school library as well as its opening time.
Students and teachers, after getting the credentials to access the site,
can enjoy the loan of digital resources any time and from any location.
Therefore digital resources can be used not only in the library, but also in
classrooms, in laboratories and at home, through any fixed or mobile device. In
this way MLOL widens and diversifies the perimeter of the libraries, pushing it
well beyond the physical space where books and other documents are confined,
making real a sort of “wildly circulated/distributed library” accessible
anywhere by connected teachers and students. This is a fundamental aspect
because students, in this way, can feel themselves fully inserted into a
digital context overcoming the conflict between the hyperconnected world
outside their school and the digitally isolated space inside, which is
perceived as a thing of the past[5]. In addition to that, MLOL is going to become a valid support for
teaching in classrooms, that is a real “Infrastructure for teaching”, not just
for reading. Teachers can connect their PC/tablet to their LIM (Interactive
Multimedial Blackboard) and use MLOL together with the whole class to read a
passage of a book, comment on an article or translate it from a foreign
newspaper, browsing the museum databases and select multimedial images and
files that can be used (in compliance with present copyright laws) to build
conceptual maps, for instance.
In the last month, then, the restrictions on movements due to the
coronavirus epidemic (SARS-CoV-2) and the consequent closure of schools have
brought to light the potential that was previously little evident - perhaps
because perceived as less necessary - of digital libraries. A secondary side
effect of this emergency is in fact that on ebook library loans: between
February 24 and March 24 the ebook loans on MLOL increased by 104 percent
compared to the same period in 2019: in normal times it would have been
expected an increase of about 20 percent from one year to the next.
New users have also increased, i.e. people who have started using the
service recently: about 100 thousand - a number equal to that of single annual
users of a large library - more than last year. According to MLOL data for past
years, the number of new users normally increases from 15 to 20 percent a year:
in the last month an increase of 20 thousand new users would have been
expected; because of the current situation they have been five times as much.
There are many schools that are currently taking action to allow their
students and teachers to access the contents of the digital library, providing
a useful tool to deepen certain topics or simply spend a few hours in the
company of a good read.
[1] Giovanni Peresson (2019). Presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle
biblioteche scolastiche, 5 dicembre 2019, http://www.giornaledellalibreria.it/news-biblioteche-presentazione-dellindagine-aie-2019-sulle-biblioteche-scolastiche-4002.html
[2]
“Over 50% of readers in the population between
11 and 19 years. Most readers in the age between 11 and 14 years (53,5%).”
ISTAT lettura in Italia National Statics.
[3]
For example projects such as Nati per
Leggere and Invitro.
[4] Cantatore, Anna; Marquardt,
Luisa, Eds. (2015). Una, cento, mille biblioteche nelle scuole: Atti del congresso promosso
in occasione della Giornata mondiale UNESCO sul libro e il diritto d'autore,
Bari, 23 aprile 2013. Roma: Associazione italiana biblioteche.
[5] Dominici, Marco (2015). Il digitale e la scuola italiana.
Milano: Ledizioni.
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