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venerdì 27 marzo 2020

Paola Pala - Giulio Blasi

E-lending of ebooks and other digital resources in Italian School Libraries: statistics and experiences
Prestito digitale di ebook e altre risorse nelle biblioteche scolastiche italiane: statistiche ed esperienze
Paola Pala (Responsabile del progetto MLOL Scuola) con la collaborazione di Giulio Blasi (MLOL Italia)

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Bio


Paola Pala

(ITA)

Paola Pala si è laureata al DAMS e ha conseguito un master in biblioteconomia moderna presso l'Università degli Studi di Firenze. Dal 2013 lavora per la società Horizons Unlimited dove  è responsabile del progetto  MLOL Scuola. Di recente pubblicazione il libro Come costruire una biblioteca digitale a scuola di Paola Pala e Francesco Pandini.

(EN) 

Paola Pala graduated at DAMS and obtained the Master Degree in Modern Librarianship at Florence University. Since 2013 she has been working for Horizons Unlimited, where she is Responsible of the  MLOL Scuola / "MLOL School" Project. Among her recent publications, the book, in collaboration with Francesco Pandini, Come costruire una biblioteca digitale a scuola [i.e., How build a digital library at school].


Giulio Blasi

(ITA)

Giulio Blasi è laureato in storia della filosofia e ha un PhD in Semiotica e filosofia del linguaggio. È attualmente CEO di Horizons Unlimited srl la società che ha prodotto e gestisce i servizi MLOL (MLOL Italia)

(EN) 

Giulio Blasi graduated in History of Philosophy and earned a PhD in Semiotics and Language Philophy. He is currently the CEO of Horizons Unlimited srl, the firm that created and manages MLOL - Media Library Online services (MLOL Italia)

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Testo (ITA)


La biblioteca scolastica si configura oggi come lo strumento fondamentale per sviluppare nei bambini e nei ragazzi l’abitudine e il piacere alla lettura, e al contempo favorisce l’integrazione tra il curricolo scolastico e i nuovi apprendimenti rivolti all’acquisizione delle cosiddette “competenze chiave”, comprese quelle informative, digitali e multimediali.



Eppure, mentre nelle scuole di altri paesi europei e ancor di più in quelle statunitensi, le biblioteche stanno assumendo un ruolo via via sempre più centrale nella didattica, nell’educazione ai media e alla information literacy, e nello sviluppo delle competenze necessarie per il lifelong learning; le  biblioteche scolastiche italiane sono ancora entità quasi inesistenti e poco finanziate, il cui ruolo fondamentale nella promozione della lettura tra i bambini e i ragazzi in età scolare e di supporto e integrazione alla didattica stenta ad essere riconosciuto.



Secondo l’ultima indagine condotta dall’ufficio studi dell’AIE sullo stato delle biblioteche scolastiche nel nostro Paese e pubblicata nel 2019[1], circa l’89% delle scuole rispondenti dichiara di avere una biblioteca. Tuttavia, dai dati relativi a patrimonio, servizio, incremento delle collezioni, personale addetto, spazio e postazioni a disposizione, emergono gravi deficit strutturali e finanziari e disomogeneità territoriali che evidenziano come la biblioteca scolastica si riduca spesso ad essere un semplice armadietto disposto in corridoio o una stanza povera di risorse con orari di apertura ridottissimi.



La cifra che la scuola investe per il funzionamento delle biblioteche - meno di 6 milioni di euro all’anno - ha un’incidenza dello 0,001% sulla spesa totale. Il patrimonio librario medio di una biblioteca scolastica italiana è di circa 3000 volumi, appena lo 0,4% dei titoli in commercio. Questa situazione appare tanto più paradossale se si considera che nelle fasce di età scolari rientra la più alta percentuale di lettori italiani[2], e che proprio qui si dovrebbe concentrare la maggior parte degli sforzi e degli investimenti atti a promuovere l’abitudine e il piacere della lettura.



Infine, malgrado vari appelli e iniziative AIB e MIUR, non esiste ancora una legislazione specifica riguardo alla presenza di biblioteche e bibliotecari nelle scuole italiane. Semplicemente fino al 2012 la figura del bibliotecario scolastico è stata ricoperta da coloro che per varie ragioni, soprattutto di salute, erano ritenuti inidonei all’insegnamento. Dal 2012 un Decreto Legislativo limita l’utilizzo dei docenti inidonei in compiti diversi dall’insegnamento, che vengono trasferiti in ruoli amministrativi o tecnici, con la conseguente chiusura della biblioteca, o quantomeno una drastica riduzione dell’orario di apertura e un’offerta del servizio bibliotecario su base volontaria.



Negli ultimi anni si è diffusa la consapevolezza che una generica campagna di promozione della lettura non è sufficiente, ma servono strategie e strumenti di comunicazione studiati ad hoc che siano in grado di intercettare e soddisfare le esigenze di pubblici diversi. In questo contesto hanno preso forma anche lodevoli iniziative e progetti destinati al pubblico dei più giovani[3]. Tuttavia, come da più parti viene ribadito[4], qualsiasi iniziativa finalizzata alla promozione del libro e della lettura risulta inefficace in assenza dell’infrastruttura necessaria a sostenerla.



Date queste premesse, appare subito evidente come il prestito digitale e MLOL rappresentino un’opportunità, forse l’unica, per rimediare ai deficit strutturali delle biblioteche scolastiche italiane e poter offrire agli studenti una vera “infrastruttura per la lettura”.



Costruire una biblioteca scolastica digitale significa poter erogare il servizio ad un'utenza molto più vasta, ampliare gli spazi d’uso abbattendo qualsiasi steccato territoriale e sviluppare collezioni in grado di far arrivare agli studenti le novità editoriali. Grazie all’automazione di alcuni passaggi quali la gestione del prestito, l’acquisizione dei metadati catalografici e - nel caso di alcuni servizi come il Prestito Interbibliotecario Digitale - lo sviluppo stesso della collezione, MLOL risolve immediatamente molti dei problemi legati alla carenza di personale ed estende l’accesso ai contenuti oltre lo spazio fisico e gli orari ridotti della biblioteca scolastica.



Gli studenti e gli insegnanti, una volta ottenute le credenziali d’accesso al sito, possono fruire in qualsiasi momento e da qualsiasi postazione del prestito delle risorse digitali, che possono così essere utilizzate non soltanto in biblioteca, ma anche nelle aule, nei laboratori e da casa, attraverso qualsiasi dispositivo fisso o mobile. In questo senso, MLOL diversifica e amplia il perimetro della biblioteca, che va oltre lo spazio fisico in cui sono “confinati” i libri e le altre risorse documentali, concretizzando una reale “biblioteca diffusa” che si trova ovunque il professore o lo studente dispongano di una connessione alla rete. Questo aspetto è fondamentale perché gli studenti possano sentirsi pienamente inseriti in un contesto digitale e non siano più costretti a vivere il contrasto tra l’iperconnettività del mondo esterno e quello, spesso avvertito come anacronistico e isolato rispetto al digitale[5], interno all’edificio scolastico. Inoltre, la possibilità di utilizzare collettivamente le risorse della biblioteca digitale in aula, fa di MLOL Scuola una vera e propria infrastruttura per la didattica, oltre che per la lettura. Gli insegnanti, collegando il PC/tablet alla LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), possono infatti usare MLOL Scuola per leggere insieme alla classe il passaggio di un libro, commentare un articolo o tradurlo da un quotidiano straniero, navigare tra le banche dati dei musei e selezionare immagini e file multimediali liberamente riutilizzabili (nel rispetto delle attuali leggi sul diritto d’autore) per costruire ad esempio delle mappe concettuali.



In quest’ultimo mese, poi, le restrizioni agli spostamenti dovute all’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) e la conseguente chiusura delle scuole hanno fatto emergere le potenzialità prima poco evidenti - forse perché avvertite come meno necessarie - delle biblioteche digitali. Un effetto collaterale secondario di questa emergenza è infatti quello sui prestiti bibliotecari degli ebook: tra il 24 febbraio e il 24 marzo i prestiti di ebook su MLOL sono aumentati del 104 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2019: in tempi normali ci si sarebbe aspettati un aumento di circa il 20 per cento da un anno all’altro.



Sono aumentati anche i nuovi utenti, cioè le persone che hanno cominciato a usare il servizio di recente: circa 100mila – un numero pari a quello di utenti unici annuali di una grande biblioteca – in più rispetto all’anno scorso. Secondo i dati di MLOL relativi agli anni scorsi, di norma il numero di nuovi utenti cresce dal 15 al 20 per cento l’anno: nell’ultimo mese ci si sarebbe aspettati un aumento di 20mila nuovi utenti; a causa dell’attuale situazione sono stati cinque volte tanto.



Sono tante le scuole che in questo momento si stanno attivando per permettere ai propri studenti e insegnanti di accedere ai contenuti della biblioteca digitale, fornendo uno strumento utile per approfondire determinati argomenti o semplicemente passare qualche ora in compagnia di una buona lettura.



Per conoscere meglio il servizio MLOL Scuola, le modalità di consultazione e i servizi offerti,

rimandiamo a questa pagina https://scuola.medialibrary.it/pagine/pagina.aspx?id=581







[1] Peresson, Giovanni (2019). Presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle biblioteche scolastiche, 5 dicembre 2019, http://www.giornaledellalibreria.it/news-biblioteche-presentazione-dellindagine-aie-2019-sulle-biblioteche-scolastiche-4002.html

[2] “La quota di lettori è superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni mentre la fascia di età in cui si legge di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (53,5%).” ISTAT lettura in Italia

[3] Ad es. Nati per Leggere, InVitro.

[4] in particolare Peresson, Marquardt  in Cantatore, Anna; Marquardt, Luisa (2015). Una, cento, mille biblioteche nelle scuole: Atti del congresso promosso in occasione della Giornata mondiale UNESCO sul libro e il diritto d'autore, Bari, 23 aprile 2013. Roma: Associazione italiana biblioteche.


[5]  “La scuola digitale”


Text (EN)

Italian School Libraries have recently started an extensive experience of e-book lending and use of other digital resources (audiobooks, newspapers, OER, etc.) through digital library platforms. I will draw on the experience of MLOL (the main digital platform for libraries in Italy) to give a statistical image (at national level) of the use of these tools in 600+ Italian school
libraries.




Today, a school library is the basic tool to develop in children and teenagers the habit and the pleasure of reading, and, at the same time, promoting the integration between their school curriculum and the new teaching fields in order to acquire the so called “key competences”, including informative,  digital and mulltimedia ones.

However, whereas school libraries are playing an even important role in other European countries  and in the United States, in the field of teaching and education to media  as well as in the development for the competences necessary to lifelong learning, Italian school libraries are virtually not existing, badly financed and their basic role for the promotion of reading among children and teenagers can hardly be recognized.

According to a recent survey carried out by AIE (Italian Publishers Association) on school libraries in our country and published in 2019[1], about 89% of the surveyed schools have a library. However the data concerning their facilities, services, acquisitions, staff, spaces and available stations reveal very serious structural and financial limits as well as territorial dishomogeneousness that make it clear how school libraries quite often consist of a small locker located in a corridor or a small room without resources and very limited opening times.

The amount invested by schools in their libraries – less than 6 million euro a year – affects less than 0,01% of the total expenses. The average collection in Italian school library consists of about 3000 volumes, just 0,4% of the titles on the market. Paradoxically this is the age in which the highest percentage of Italian readers can be detected[2] and, therefore, the efforts and the investments to promote the habit and the pleasure of reading should be focused on such age.

In the end, despite various appeals and initiatives by AIB (Italian Libraries Association) and MIUR (Ministry of Culture), there is no specific legislation about librarians and libraries in Italian schools. Until 2012 libraries in schools were run by teachers deemed unsuitable for teaching, mostly for health reasons. Since 2012 a Decree law limits the use of teachers unsuitable for teaching, transferring them to administrative and technical offices. As a consequence, libraries have been closed down or at best, opening times have been drastically limited and services are run by volunteers.

It’s now clear  that  campaigns promoting  reading in general are not sufficient and there is still a serious need of strategies and specific communication systems to intercept and satisfy all users needs and requests. In this respect some remarkable and commendable initiatives and projects for children have taken shape[3], but, as it has been quite often pointed out [4], any initiative to promote books and reading proves ineffective unless there is a good infrastructure, necessary to support it.

As things stand, it is quite evident that MLOL and digital loan could be a good opportunity, if not the only one, to bridge the gap of the lack of Italian school libraries in order to provide a real “infrastructure for reading” to Italian students.

Building a digital school library  guarantee services to a much larger number of users, widening the space to be used by abolishing territorial limits well as creating collections for the students to have access to best sellers and new publications. By automating some processes such as loan procedures, the acquisitions of bibliographic metadata  and – in the case of some services such as the Digital Interlibrary Loan – the development of collections, MLOL solves in the twinkling of an eye lots of problems depending on lack of staff extending the access to the contents well beyond the space of the school library as well as its opening time.

Students and teachers, after getting the credentials to access the site, can enjoy the loan of digital resources any time and from any location. Therefore digital resources can be used not only in the library, but also in classrooms, in laboratories and at home, through any fixed or mobile device. In this way MLOL widens and diversifies the perimeter of the libraries, pushing it well beyond the physical space where books and other documents are confined, making real a sort of “wildly circulated/distributed library” accessible anywhere by connected teachers and students. This is a fundamental aspect because students, in this way, can feel themselves fully inserted into a digital context overcoming the conflict between the hyperconnected world outside their school and the digitally isolated space inside, which is perceived as a thing of the past[5]. In addition to that, MLOL is going to become a valid support for teaching in classrooms, that is a real “Infrastructure for teaching”, not just for reading. Teachers can connect their PC/tablet to their LIM (Interactive Multimedial Blackboard) and use MLOL together with the whole class to read a passage of a book, comment on an article or translate it from a foreign newspaper, browsing the museum databases and select multimedial images and files that can be used (in compliance with present copyright laws) to build conceptual maps, for instance.

In the last month, then, the restrictions on movements due to the coronavirus epidemic (SARS-CoV-2) and the consequent closure of schools have brought to light the potential that was previously little evident - perhaps because perceived as less necessary - of digital libraries. A secondary side effect of this emergency is in fact that on ebook library loans: between February 24 and March 24 the ebook loans on MLOL increased by 104 percent compared to the same period in 2019: in normal times it would have been expected an increase of about 20 percent from one year to the next.

New users have also increased, i.e. people who have started using the service recently: about 100 thousand - a number equal to that of single annual users of a large library - more than last year. According to MLOL data for past years, the number of new users normally increases from 15 to 20 percent a year: in the last month an increase of 20 thousand new users would have been expected; because of the current situation they have been five times as much.

There are many schools that are currently taking action to allow their students and teachers to access the contents of the digital library, providing a useful tool to deepen certain topics or simply spend a few hours in the company of a good read.




[1] Giovanni Peresson (2019). Presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle biblioteche scolastiche, 5 dicembre 2019, http://www.giornaledellalibreria.it/news-biblioteche-presentazione-dellindagine-aie-2019-sulle-biblioteche-scolastiche-4002.html
[2] “Over 50% of readers in the population  between 11 and 19 years. Most readers in the age between 11 and 14 years (53,5%).” ISTAT lettura in Italia National Statics.
[3] For example projects such as Nati per Leggere and Invitro.
[4] Cantatore, Anna; Marquardt, Luisa, Eds. (2015).  Una, cento, mille biblioteche nelle scuole: Atti del congresso promosso in occasione della Giornata mondiale UNESCO sul libro e il diritto d'autore, Bari, 23 aprile 2013. Roma: Associazione italiana biblioteche.
[5] Dominici, Marco (2015). Il digitale e la scuola italiana. Milano: Ledizioni.

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